mercoledì 23 settembre 2009

Alva Fischer


La lavatrice diventa elettrica
La prima “macchina per lavare” nacque nel 1767 da un’idea di Jacob Christian Schäffern, teologo di Ratisbona.
L’invenzione non fu particolarmente ispirata, se non fosse per la presenza di una prima rudimentale centrifuga da azionare a mano. Ma è solo nel 1906 che Alva Fischer costruì il primo prototipo di lavatrice elettrica. L’elettrodomestico concepito dalla Fischer però aveva il grande difetto di avere il motore posizionato molto vicino al cestello, e quindi il rischio di cortocircuiti e di scosse elettriche era alto.
Bisogna aspettare fino agli anni trenta perché venga pensato l’isolamento del motore.
Al giorno d’oggi, la lavatrice è molto cambiata dai primi anni della sua esistenza e grazie all’avvento della domotica, le lavatrici sono diventate automatizzate ed alcune addirittura “intelligenti”, come ad esempio quelle azionabili a distanza oppure quelle che sono talmente fedeli da segnalare via sms al proprietario l’avanzamento del ciclo di lavaggio.
L’ultimissimo trend in fatto di panni sporchi è quello di non lavarli in privato, ma di recarsi alle lavanderie pubbliche a gettone integrate con dei bar o dei ristoranti. Il più grosso cambiamento è quindi quello di trasformare una noiosa incombenza domestica in un momento di socializzazione.
fonte.focus

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